Vino: quale tipo di analisi fare

 

Tipo di analisi

Il tipo di analisi da eseguire deve essere stabilito caso per caso; i controlli di routine in genere prevedono:

 

per i mosti

* Tenore zuccherino – acidità totale

 

per i vini

 

A Grado alcolico – acidità totale – acidità fissa – acidità volatile
B Tipo A + anidride solforosa totale
C Tipo B + anidride solforosa libera

 

 

Glossario

Tenore zuccherino dei mosti Contenuto di zuccheri del mosto, consente di prevedere con buona approssimazione il grado alcolico
Gradazione alcolica (distillazione) Il metodo più preciso, previsto dalla normativa europea
Gradazione alcolica (ebulliometro) Metodo veloce, meno costoso, sufficiente per controlli di routine dei vini secchi
Acidità totale Concentrazione complessiva di acidi
Acidità volatile Concentrazione di acidi volatili, principalmente acido acetico. L’acescenza provoca un innalzamento dell’acidità volatile
Anidride solforosa E’ un gas che viene aggiunto al vino (spesso in forma di metabisolfito di potassio) per impedire alterazioni microbiche. La concentrazione nel vino deve rimanere entro limiti definiti. Se ne può determinare la quantità in forma libera (attiva) o la quantità totale
Zuccheri riduttori Contenuto residuo di zuccheri
pH Grado di acidità
Acido malico Acido presente nell’uva che viene trasformato in acido lattico nel corso della fermentazione malo-lattica. La sua assenza indica la conclusione della stessa
Estratto secco totale E’ l’insieme di tutte le sostanze non volatili (acidità fissa, polifenoli, glicerina, sali, sostanze azotate, colloidi, ecc.)
Estratto secco netto E’ l’estratto secco dal quale sono stati detratti gli zuccheri totali eccedenti 1 g/l