Interpretazione delle analisi di acqua

L’interpretazione delle analisi di acqua può apparire complessa ai non addetti ai lavori, per diversi motivi.

Una prima difficoltà risiede nell’individuare i “valori limite”, cioè le concentrazioni oltre le quali una certa sostanza può divenire dannosa. Le specie coltivate, infatti, hanno diversa tolleranza ed inoltre la tecnica colturale influisce in modo determinante su questa soglia. Un certo contenuto di sali, ad esempio, può essere pericoloso per una coltivazione in serra ma non per una in pien’aria che viene periodicamente dilavata dalle piogge.

In secondo luogo, la valutazione della qualità di un’acqua irrigua deve essere fatta valutando le relazioni che intercorrono tra i vari parametri. Ad esempio, un certo valore di conducibilità elettrica può essere tollerabile se gli ioni presenti sono soprattutto calcio e magnesio ed invece pericoloso se a prevalere sono sodio e cloruri.

I “valori limite” riportati nella tabella qui sotto (differenziati tra coltivazione in serra e coltivazione in pien’aria) sono quindi semplicemente indicativi e rappresentano uno strumento sufficiente solo per una prima valutazione: il parere di un tecnico, che conosca nel dettaglio la realtà aziendale, può certamente essere più accurato.

Unità di misura

Limiti per colture di serra

Limiti per colture di pieno campo

pH

6,0 – 8,0

6,0 – 8,0

EC

dS/m (25°C)

< 0,75

< 1,50

Calcio 

ppm

< 150

Magnesio

ppm

<35

Sodio

ppm

<50

<150

Cloruri

ppm

<50

<200

Carbonati e
bicarbonati

ppm

<250

Solfati

ppm S

<50

<300

Ferro

ppm

<1.0

<3.0

Manganese

ppm

<0.6

<2.0

Rame

ppm

<0.3

<1.0

Zinco

ppm

<0.3

<3.0

Boro

ppm

<0.3

<2.0

Molibdeno

ppm

<0.05

<0.05

Tensioattivi

ppm

<0.5

<0.5

Cadmio

ppm

<0.01

<0.01

Cromo

ppm

<0.1

<0.1

Nichel

ppm

<0.2

<0.2

Piombo

ppm

<5.0

<5.0

Mercurio

ppm

<0.002

<0.002

Fluoruri

ppm

<1.0

<1.0

Solidi sospesi

ppm

<30

<30

 

 

Rischi in caso di superamento dei limiti

 

Possibili interventi

Accumulo in suolo substrato

Otturazione ugelli

Depositi sulle foglie

Tossicità

Altri

pH

per pH elevati

pH elevato: riduzione dell’efficacia dei fitofarmaci.
pH basso: effetti corrosivi

Acidificazione

EC

– Osmosi inversa

– Taglio con acqua migliore

Calcio

-Osmosi inversa

-Acidificazione

-Taglio con acqua migliore

Magnesio

Sodio

– Osmosi inversa

– Taglio con acqua migliore

Cloruri

Carbonati e
bicarbonati

Acidificazione

Solfati

– Osmosi inversa

– Taglio con acqua migliore

Ferro

Intasamento delle membrane per osmosi inversa

– Taglio con acqua migliore

– Vasche di ossidazione

– Deferizzatori

Manganese

– Taglio con acqua migliore

– Vasche di ossidazione

-Demanganizzatori

Rame

– Osmosi inversa

– Taglio con acqua migliore

Zinco

Boro

– Osmosi inversa (solo con alcuni tipi di membrane)

– Taglio con acqua migliore

Molibdeno

Taglio con acqua migliore

Tensioattivi

Cadmio

Cromo

Nichel

Piombo

Piombo

Mercurio

Fluoruri

Osmosi inversa

Solidi sospesi

Filtrazione

Valutazione del rischio di otturazione degli ugelli

basso

medio

alto

pH

< 7.0

7.0 – 8.0

> 8.0

EC (mS/cm)

< 800

800 – 3200

> 3200

Bicarbonati (mg/l)

< 150

150 – 300

> 300

Ferro (mg/l)

< 0.2

0.2 – 1.5

> 1.5

Manganese (mg/l)

< 0.1

0.1 – 1.5

> 1.5

Batteri  (n°/ml)

< 10000

10000 – 50000

> 50000

Solidi sospesi (mg/l)

< 50

50 – 100

> 100