Suolo: quando e perchè fare l’analisi

Perchè fare l’analisi

L’analisi del suolo è lo strumento fondamentale per impostare piani di concimazione corretti ed un buon piano di concimazione consente di ottenere il massimo risultato dalla coltivazione con il costo minore ed il minore impatto ambientale.
In alcuni terreni si riscontrano carenze di nutrienti che, se individuate per tempo, possono essere corrette prima che si manifestino inconvenienti alla coltivazione. Senza arrivare a questi estremi, non è raro incontrare suoli estremamente dotati in uno o più elementi nutritivi nei quali è opportuno ridurre drasticamente la concimazione evitando futuri danni da eccessi e soprattutto risparmiando molto!
Un’altra occasione per ricorrere alle analisi del suolo s’incontra quando servono indicazioni per interpretare una condizione di sofferenza della coltivazione e per formularne la diagnosi.
Non va infine dimenticata la necessità di analizzare i suoli per verificarne l’idoneità per la coltivazione di specie particolarmente esigenti come, ad esempio, quelle ornamentali.
L’analisi dove essere eseguita con un buon anticipo rispetto all’inizio della messa in coltura (1-2 mesi), si avrà così modo di eseguire gli eventuali interventi di fertilizzazione. Durante la coltivazione possono essere necessarie delle periodiche verifiche la cui frequenza dipende dal tipo di coltura e dall’andamento della coltivazione.

Quando fare l’analisi

Per fare qualche esempio, per una coltivazione pluriennale intensiva come la rosa in serra si eseguono di norma 1-2 controlli per anno (di più se ci sono problemi) mentre per una coltivazione meno intensiva, come l’olivo, è sufficiente un controllo ogni 3-5 anni. E’ comunque opportuno eseguire il campionamento non prima di alcune settimane dall’ultima fertilizzazione.